Sup, 32

Terza parte e Supplemento > I Sacramenti > A quali persone si debba amministrare l'estrema unzione e in quali parti del corpo


Supplemento
Questione 32
Proemio

Vediamo ora a quali persone e in quali parti del corpo si deve amministrare l'estrema unzione.
Sulla questione si pongono sette quesiti:

1. Se questo sacramento si possa amministrare ai sani;
2. Se si debba amministrare per qualunque malattia;
3. Se debba amministrarsi ai pazzi e ai dementi;
4. Se si debba amministrare ai bambini;
5. Se sia necessario ungere tutto il corpo;
6. Se le parti da ungersi siano ben determinate;
7. Se i mutilati debbano ricevere l'unzione nelle parti suddette.



Terza Parte e Supplemento > I Sacramenti > A quali persone si debba amministrare l'estrema unzione e in quali parti del corpo > Se questo sacramento si possa amministrare anche ai sani


Supplemento
Questione 32
Articolo 1

SEMBRA che questo sacramento si possa amministrare anche ai sani. Infatti:
1. Effetto principale di questo sacramento più che la sanità del corpo è la salute dell'anima, come abbiamo detto sopra. Ma anche i sani di corpo hanno bisogno della guarigione spirituale. Quindi anche a loro si può amministrare l'estrema unzione.

2. Come il battesimo è il sacramento di chi entra [nella Chiesa], l'estrema unzione è il sacramento di chi [ne] esce. Ora il battesimo viene conferito a tutti coloro che entrano. Quindi anche l'estrema unzione va conferita a tutti coloro che escono. Ma coloro che stanno per uscirne talvolta sono sani: p. es., il condannato alla decapitazione. Dunque anche ad essi bisogna dare l'estrema unzione.

IN CONTRARIO: S. Giacomo dice: "C'è qualche infermo tra voi, ecc.". Dunque solo gl'infermi possono ricevere questo sacramento.

RISPONDO: L'estrema unzione, come si è già detto, è una medicina spirituale, che però viene simboleggiata da una specie di medicazione corporale. Perciò questo sacramento non si può amministrare ai sani, i quali non hanno bisogno di medicamento corporale.

SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: 1. Benché l'effetto principale di questo sacramento sia la salute dell'anima, è necessario che questa venga simboleggiata dal medicamento corporale, anche se di fatto non si ottiene la salute fisica. Quindi con questo sacramento si può conferire la guarigione spirituale soltanto agl'infermi, a chi cioè necessita della guarigione fisica. Allo stesso modo può ricevere il battesimo soltanto colui che può essere lavato fisicamente, e non chi è ancora nel seno materno.

2. Anche il battesimo si amministra a chi entra [nella Chiesa], soltanto se può essere lavato fisicamente. Perciò anche l'estrema unzione va conferita soltanto a chi ne esce bisognoso di sanità corporale.



Terza Parte e Supplemento > I Sacramenti > A quali persone si debba amministrare l'estrema unzione e in quali parti del corpo > Se questo sacramento si debba amministrare per qualunque malattia


Supplemento
Questione 32
Articolo 2

SEMBRA che questo sacramento si debba amministrare per qualunque malattia. Infatti:
1. S. Giacomo, promulgando questo sacramento, non determina nessuna malattia. Quindi si deve amministrare per tutte.

2. Quanto più un rimedio è efficace, tanto più deve essere generale. Ora, l'estrema unzione è molto più efficace della medicina corporale. Quindi essa va amministrata a tutti come la medicina corporale.

IN CONTRARIO: Questo sacramento è da tutti chiamato estrema unzione. Ma non tutte le malattie conducono in punto di morte; perché, secondo Aristotele, certe infermità prolungano l'esistenza. Perciò non è necessario amministrare questo sacramento per tutte le malattie.

RISPONDO: L'estrema unzione è l'ultimo rimedio che la Chiesa può dare, quasi come disposizione prossima alla gloria. Perciò va amministrata soltanto a chi si trova in istato di infermità mortale, e veramente si teme prossima la morte.

SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: 1. Qualunque malattia aggravandosi può causare la morte. Quindi, tenuto conto del genere di essa, questo sacramento si può sempre amministrare; perché S. Giacomo in proposito non fa nessuna determinazione. Ma, tenuto conto del modo e del grado dell'infermità, non si può amministrare a tutti gl'infermi.

2. L'effetto principale della medicina corporale è la salute fisica, di cui tutti i malati hanno bisogno. Mentre quello dell'estrema unzione è lo stato di benessere spirituale necessario a chi esce da questo mondo e si avvia alla gloria. Quindi il paragone non regge.



Terza Parte e Supplemento > I Sacramenti > A quali persone si debba amministrare l'estrema unzione e in quali parti del corpo > Se questo sacramento si debba amministrare ai pazzi e ai dementi


Supplemento
Questione 32
Articolo 3

SEMBRA che questo sacramento si debba amministrare ai pazzi e ai dementi. Infatti:
1. Tali infermità sono pericolosissime, e presto dispongono alla morte. Ma a ogni pericolo bisogna porre un rimedio. Quindi questo sacramento, che è rimedio all'umana infermità, si deve amministrare a tali persone.

2. Il sacramento del battesimo è più nobile dell'estrema unzione. Ma il battesimo, s'è già visto, viene amministrato ai pazzi. Quindi va loro amministrato anche l'estrema unzione.

IN CONTRARIO: Questo sacramento va dato soltanto a chi lo capisce. Ma i pazzi e i dementi non possono capirlo. Quindi non va loro dato.

RISPONDO: Per raggiungere l’effetto di questo sacramento fa molto la devozione di chi lo riceve, il merito personale di chi lo amministra, e il merito generale di tutta la Chiesa; come risulta dal modo deprecatorio della forma sacramentale. Perciò l'estrema unzione non si può amministrare a coloro che non possono né capirla né riceverla con devozione: tanto meno quindi ai pazzi e ai dementi, i quali potrebbero mancare di riverenza al sacramento con azioni indegne; a meno che non abbiano momenti di lucidità, durante i quali possano capire il valore dei sacramenti. In questo caso [l'estrema unzione] si potrebbe loro amministrare.

SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: 1. Anche se tali persone si trovano in pericolo di morte, non si può applicare loro il rimedio se mancano di devozione. E quindi non va loro amministrato il sacramento.

2. Il battesimo non esige l'atto del libero arbitrio, perché viene dato principalmente contro il peccato originale, il quale in noi non viene cancellato per nostra volontà. Mentre tale atto è richiesto nell'estrema unzione. Quindi il paragone non regge. – Inoltre l'estrema unzione non è così necessaria come il battesimo.



Terza Parte e Supplemento > I Sacramenti > A quali persone si debba amministrare l'estrema unzione e in quali parti del corpo > Se questo sacramento si debba amministrare ai bambini


Supplemento
Questione 32
Articolo 4

SEMBRA che si debba amministrare ai bambini. Infatti:
1. Talvolta questi soffrono delle stesse infermità degli adulti. Ma a uno stesso male va applicato lo stesso rimedio. Quindi come agli adulti, anche ai bambini va dato questo sacramento.

2. Com'è stato detto sopra, l'estrema unzione viene data per purificare dalle reliquie del peccato, sia originale che attuale. Ma quelle del peccato originale si trovano anche nei bambini. Quindi a costoro va amministrato questo sacramento.

IN CONTRARIO: Questo sacramento non si può amministrare a coloro ai quali non è applicabile la sua forma. Ma questa non è applicabile ai bambini: i quali non hanno peccato "con la vista e con l'udito, ecc." come si esprime la forma dell'estrema unzione. Quindi non si può loro amministrare questo sacramento.

RISPONDO: Questo sacramento, come l'Eucarestia, esige l'attuale devozione in chi la riceve. Perciò, come l'Eucarestia, esso non si può dare ai bambini.

SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: 1. La debolezza spirituale nei bambini non può essere prodotta, come nei grandi, dal peccato attuale. Ora, questo sacramento è ordinato a eliminare soprattutto quella debolezza causata dal peccato, che è quasi un rimasuglio di esso.

2. Questo sacramento è stato istituito per eliminare le reliquie del peccato originale solo in quanto sono aggravate dai peccati attuali. Quindi è dato soprattutto contro questi ultimi, come risulta dalla forma del sacramento; ora i bambini non hanno peccati attuali.



Terza Parte e Supplemento > I Sacramenti > A quali persone si debba amministrare l'estrema unzione e in quali parti del corpo > Se per questo sacramento si debba ungere tutto il corpo


Supplemento
Questione 32
Articolo 5

SEMBRA che per questo sacramento si debba ungere tutto il corpo. Infatti:
1. Come dice S. Agostino, "tutta l'anima si trova in tutto il corpo". Ma questo sacramento è stato istituito principalmente per guarire l'anima. Perciò l'unzione va fatta su tutto il corpo.

2. La medicina si applica dove c'è l'infermità. Talvolta però questa è così avanzata da diffondersi per tutto il corpo, p. es., la febbre. Quindi va unto tutto il corpo.

3. Nel battesimo tutto il corpo viene immerso nell'acqua. Anche qui dunque deve essere unto tutto.

IN CONTRARIO: Il rito della Chiesa universale prescrive l'unzione del corpo infermo soltanto in determinate parti.

RISPONDO: L'estrema unzione viene amministrata a guisa di medicazione. Ora, la medicazione fisica va fatta applicando la medicina non a tutto il corpo, ma soltanto alle parti dove sta la radice della malattia. Perciò anche l'unzione sacramentale va fatta solo su quelle parti, nelle quali risiede la radice dell'infermità spirituale.

SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: 1. Benché l'anima, con la sua essenza sia in tutte le parti del corpo, non lo è con le sue potenze, le quali costituiscono le radici degli atti peccaminosi. Ecco perché è necessario compiere l'unzione solo sulle parti in cui risiedono quelle potenze.

2. La medicina non sempre si applica dov'è situato il male; si applica molto meglio dov'è la sua radice.

3. Il battesimo viene conferito a guisa di lavaggio. Ora il lavaggio corporale pulisce soltanto le parti che si lavano. Ecco perché il battesimo si fa su tutto il corpo. Ma per l'estrema unzione abbiamo visto che le cose stanno diversamente.



Terza Parte e Supplemento > I Sacramenti > A quali persone si debba amministrare l'estrema unzione e in quali parti del corpo > Se le parti da ungersi siano convenientemente determinate


Supplemento
Questione 32
Articolo 6

SEMBRA che queste parti non siano convenientemente determinate, affermando che l'infermo deve ricevere l'unzione sugli occhi, sulle narici, sulle orecchie, sulle labbra, sulle mani e sui piedi.
Infatti:
1. Il buon medico cura il male nella sua radice. Ma, come dice il Vangelo, "dal cuore vengono i cattivi pensieri che contaminano l'uomo". Quindi l'unzione va fatta sul petto.

2. La purezza di cuore è necessaria a chi morendo esce dalla Chiesa come a chi entra in essa. Ora, il sacerdote unge con il crisma il capo di coloro che entrano per indicare la purezza dell'anima. Quindi anche i moribondi vanno unti sul capo con l'estrema unzione.

3. Bisogna applicare il rimedio là dove più intenso è il male. Ora, l'infermità spirituale più intensa per l'uomo è nelle reni, e per la donna è nell'ombelico, come afferma S. Gregorio commentando questo testo di Giobbe: "La sua forza sta nei suoi fianchi". Quindi l'unzione va fatta su queste parti.

4. Come si pecca con i piedi, si pecca anche con le altre membra del corpo. Quindi come i piedi vanno unte anche le altre membra del corpo.

RISPONDO: In noi i principii del peccare e dell'agire sono gli stessi: perché il peccato consiste nell'azione. Ora, i nostri principii dell'agire sono tre: primo, la facoltà conoscitiva che dirige l'operazione; secondo, la facoltà appetitiva che la comanda; terzo, la facoltà motrice che la mette in esecuzione. Ma ogni nostra conoscenza comincia dai sensi. E poiché l'unzione va fatta dov'è l'origine del peccato, vengono unte le parti nelle quali sono situati i cinque sensi: cioè gli occhi per la vista; le orecchie per l'udito; le narici per l'olfatto; la bocca per il gusto; le mani per il tatto, il quale è localizzato soprattutto nei polpastrelli delle dita. Alcuni ungono anche le reni, per la facoltà appetitiva. E per la facoltà motrice, i piedi, suoi principali strumenti. Siccome però il primo principio è la facoltà conoscitiva, l'unzione dei cinque sensi viene osservata da tutti, come necessaria all'essenza del sacramento. Alcuni invece non compiono le rimanenti, mentre altri praticano l'unzione sui piedi e non quella sulle reni: questo perché le facoltà appetitiva e motrice sono principii secondari [dell'agire].

SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: 1. La conoscenza procede dal cuore soltanto per mezzo dell'immaginazione, la quale è, secondo Aristotele, "un movimento prodotto dal senso". Quindi prima radice del pensiero sono gli organi sensoriali, non il cuore: a meno che questo non si consideri come principio [vitale] di tutto il corpo. Ma in tal senso è radice remota.

2. Chi viene introdotto [nella Chiesa] ha bisogno di acquistare a purezza: mentre chi ne esce ha bisogno soltanto di purificarla. Perciò quest'ultimo va unto in quelle parti con le quali ha potuto macchiare la purezza dell'anima.

3. Da alcuni l'unzione viene praticata sulle reni, perché ivi predomina l'appetito concupiscibile. Ma, come abbiamo visto, la facoltà appetitiva non è la prima radice [dell'agire].

4. Gli organi corporei, mediante i quali si pecca, sono i piedi, le mani e la lingua, sui quali viene fatta l'unzione; lo sono anche i membri genitali, sui quali non si può praticare l'unzione a causa dell'immondezza di quelle parti e del rispetto dovuto al sacramento.



Terza Parte e Supplemento > I Sacramenti > A quali persone si debba amministrare l'estrema unzione e in quali parti del corpo > Se i mutilati debbano ricevere le unzioni corrispondenti alle parti suddette


Supplemento
Questione 32
Articolo 7

SEMBRA che i mutilati non debbano ricevere le unzioni corrispondenti alle parti suddette.
Infatti:
1. L'estrema unzione, come esige una determinata disposizione in chi la riceve, che cioè sia infermo, così esige anche una determinata parte del corpo. Ma chi è sano non può ricevere l'unzione. Quindi neppure chi manca dell'organo su cui si deve fare l'unzione.

2. Un cieco nato non può aver peccato con la vista. Ma nell'unzione che si fa sugli occhi sono menzionati i "peccati della vista". Quindi tale unzione ai ciechi non si dovrebbe fare. Lo stesso si dica delle altre membra.

IN CONTRARIO: Nessun difetto fisico ostacola la recezione degli altri sacramenti. Quindi non deve ostacolare neppure questo. D'altra parte all'essenza del sacramento sono necessarie tutte le unzioni. Perciò anche ai mutilati bisogna farle tutte.

RISPONDO: Nei mutilati l'unzione va fatta il più vicino possibile alle parti sulle quali si fa normalmente. Benché infatti non abbiano le membra, essi hanno tuttavia le potenze dell'anima che, almeno radicalmente, corrispondono a quegli organi: e, se non esteriormente, possono peccare interiormente per mezzo di quelle potenze.

Sono così risolte anche le difficoltà.

Alla Questione precedente

 

Alla Questione successiva