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Se anche un laico possa amministrare questo sacramento
Supplemento
Questione 31
Articolo 1
SEMBRA che anche un laico possa amministrare questo sacramento. Infatti:
1. S. Giacomo afferma che l'efficacia di questo sacramento deriva dalla preghiera. Ma la preghiera del laico talvolta è gradita a Dio come quella del sacerdote. Quindi un laico può amministrare questo sacramento.
2. Si legge di alcuni Padri d'Egitto che ungevano con l'olio gli infermi e questi guarivano. Come pure si narra di S. Genoveffa che ungeva con l'olio gl'infermi. Quindi anche i laici possono amministrare l'estrema unzione.
IN CONTRARIO: Con questo sacramento vengono assolti i peccati. Ma i laici non hanno il potere di rimettere i peccati. Quindi...
RISPONDO: Secondo Dionigi, alcuni uomini, possono compiere azioni gerarchiche, altri possono soltanto riceverle, e questi sono i laici. Quindi i laici di suo non possono amministrare nessun sacramento: che poi, in caso di necessità, possano battezzare, è una concessione divina acciocché a nessuno manchi la possibilità di rinascere spiritualmente.
SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: 1. Il sacerdote pronuncia quella preghiera non in nome proprio, perché, nel caso che si trovasse in peccato, non verrebbe esaudito: ma in nome di tutta la Chiesa, come suo pubblico rappresentante; il laico invece è una persona privata.
2. Quelle unzioni non erano un sacramento: producevano tuttavia la salute fisica non per la grazia sacramentale, ma per "il carisma delle guarigioni", che proveniva dalla devozione di chi riceveva l'unzione e dai meriti di chi la operava.
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