Sup, 30

Terza parte e Supplemento > I Sacramenti > L'effetto del sacramento dell'estrema unzione


Supplemento
Questione 30
Proemio

Passiamo ora a parlare dell'effetto di questo sacramento.
Sull'argomento ai pongono tre quesiti:

1. Se l'estrema unzione serva a rimettere i peccati;
2. Se la guarigione fisica sia un suo effetto;
3. Se questo sacramento imprima il carattere.



Terza Parte e Supplemento > I Sacramenti > L'effetto del sacramento dell'estrema unzione > Se l'estrema unzione serva a rimettere i peccati


Supplemento
Questione 30
Articolo 1

SEMBRA che l'estrema unzione non serva a rimettere i peccati.
Infatti:
1. Ciò che si può fare con una sola cosa non è necessario farlo con una seconda. Ora, in chi riceve l'estrema unzione, perché siano rimessi i peccati, è necessaria la penitenza. Quindi non è con l'estrema unzione che vengono rimessi.

2. Nel peccato abbiamo solo tre cose: macchia, pena, e reliquie della colpa. Ora, con l'estrema unzione non viene tolta la macchia del peccato, se non per la contrizione; mentre, se questa c'è, uno viene assolto anche senza l'unzione. Né viene tolta la pena; perché l'infermo, se guarisce, è tenuto a fare la penitenza imposta. Né vengono tolte le reliquie della colpa; perché, come si può constatare dopo la guarigione restano nel soggetto le cattive disposizioni lasciate dagli atti precedenti. Quindi in nessuna maniera, con l'estrema unzione, i peccati possono essere rimessi.

3. La remissione dei peccati avviene all'istante, non per gradi. Ma questo sacramento non si amministra in un istante; perché sono necessario diverse unzioni. Quindi il suo effetto non è la remissione dei peccati.

IN CONTRARIO: 1. Così afferma S. Giacomo: "Se ha commesso peccati, gli saranno rimessi".

2. Tutti i sacramenti della nuova legge conferiscono la grazia. Ma con la grazia vengono assolti i peccati. Dunque l'estrema unzione, essendo un sacramento della nuova legge, rimette i peccati.

RISPONDO: Ogni sacramento è stato istituito per produrre un determinato effetto, benché secondariamente ne possa produrre anche altri. E poiché il sacramento "causa ciò che significa", il suo effetto principale va ricercato in ciò che esso stesso significa.
Ora, l'estrema unzione si amministra a guisa di una medicazione: come il battesimo a guisa di una lavanda. Ma la medicina si usa per eliminare l'infermità. Perciò questo sacramento fu istituito principalmente per guarire dall'infermità del peccato: affinché, come il battesimo è una rigenerazione spirituale, e la penitenza una resurrezione spirituale, anche l'estrema unzione sia una guarigione o cura dello spirito. Come, poi, una cura corporale suppone la vita fisica, così quella spirituale suppone nel paziente la vita dello spirito. Quindi l'estrema unzione non è ordinata di suo a eliminare i difetti letali della vita spirituale, cioè il peccato originale e mortale, ma quelli che rendono l'uomo spiritualmente infermo e lo privano del vigore necessario a compiere le azioni della vita di grazia e di gloria. Tale difetto non è altro che una certa debolezza e inettitudine lasciata in noi dal peccato attuale e originale. Contro tale debolezza l'uomo viene corroborato mediante l'estrema unzione.
Siccome però tale energia viene dalla grazia, la quale è incompatibile col peccato, ne segue che, se essa trova [nell'anima] un peccato mortale o veniale, lo cancella quanto alla colpa, purché non vi sia ostacolo da parte di chi la riceve, com'è stato già detto anche dell'Eucarestia e della confermazione. Ecco perché anche S. Giacomo parla della remissione dei peccati in modo condizionale, quando afferma: "Se ha commesso peccati, gli saranno rimessi" quanto alla colpa. Infatti non sempre cancella il peccato, perché non sempre lo trova: mentre sempre elimina la suddetta debolezza, da alcuni chiamata "reliquie del peccato".
Altri invece affermano che l'estrema unzione è stata istituita soprattutto contro il peccato veniale, per il quale, in questa vita, non esiste rimedio efficace; e perciò il sacramento dei moribondi è ordinato proprio a cancellare questo peccato. - Tale opinione è falsa. Perché la colpa del peccato veniale viene sufficientemente cancellata con la penitenza, anche in questa vita. Il fatto poi che i peccati veniali non si possono evitare dopo la penitenza, non toglie l'effetto di quest'ultima. - Ciò, ripetiamo, appartiene alla predetta debolezza.
In conclusione, l'effetto principale dell'estrema unzione è di cancellare le reliquie del peccato; mentre effetto secondario è di cancellare la colpa, quando c'è.

SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: 1. Benché l'effetto principale di un sacramento si possa ottenere senza l'attuale recezione del sacramento stesso, cioè senza sacramento alcuno oppure come conseguenza di un altro, mai tuttavia si può avere senza l'intenzione di volerlo ricevere. Poiché, dunque, la penitenza è stata istituita contro il peccato attuale, essa è necessaria anche se altri sacramenti ottengono la cancellazione del peccato.

2. L'estrema unzione cancella in qualche modo il peccato in tutti quei tre elementi. Benché infatti la colpa non venga eliminata senza la contrizione, questo sacramento, mediante la grazia che conferisce, fa sì che quel moto del libero arbitrio verso il peccato diventi contrizione: lo stesso può succedere anche per l'Eucarestia e per l'estrema unzione. - Diminuisce anche la pena temporale: ma solo indirettamente, in quanto elimina la debolezza; infatti una stessa pena la sopporta più facilmente un forte che un debole.
Perciò non è questa una ragione sufficiente per ridurre la soddisfazione. - Per reliquie del peccato non s'intendono qui le cattive disposizioni lasciate dagli atti viziosi compiuti, le quali sono abiti allo stato iniziale: ma piuttosto significano una certa debolezza spirituale, senza la quale l'anima più difficilmente è portata alla colpa, benché restino ancora tali abiti o disposizioni cattive.

3. Concorrendo a un medesimo effetto azioni diverse, l'ultima di queste completa l'opera in forza delle precedenti. Perciò la grazia, la quale conferisce al sacramento il suo effetto, viene infusa nell'ultima delle unzioni.



Terza Parte e Supplemento > I Sacramenti > L'effetto del sacramento dell'estrema unzione > Se la guarigione fisica sia effetto di questo sacramento


Supplemento
Questione 30
Articolo 2

SEMBRA che la guarigione fisica non sia effetto di questo sacramento. Infatti:
1. I sacramenti sono medicine spirituali ordinate alla salute dell'anima, come quelle corporali alla salute del corpo. Quindi quest'ultima non è effetto dell'estrema unzione.

2. Se il soggetto è ben disposto, il sacramento produce sempre il suo effetto. Ma spesso l'infermo quando riceve l'estrema unzione non guarisce fisicamente, anche se ben disposto. Dunque la salute fisica non è effetto di questo sacramento.

3. L'efficacia dell'estrema unzione è indicata nella Lettera di S. Giacomo. Ivi però l'effetto della guarigione è attribuito non all'unzione, ma alla preghiera; si dice infatti: "L'orazione della fede guarirà l'infermo". Quindi la guarigione fisica non è effetto di questo sacramento.

IN CONTRARIO: 1. L'azione della Chiesa dopo la passione di Cristo ha maggiore efficacia di prima. Ma, come dice S. Marco, prima [della passione] coloro che gli Apostoli ungevano con l'olio venivano guariti. Quindi anche ora l'estrema unzione deve avere anche l'effetto di rendere la salute fisica.

2. I sacramenti producono ciò che significano. Ma il battesimo operando il lavacro fisico, significa e causa quello spirituale. Quindi anche l'estrema unzione significa e produce la guarigione spirituale mediante quella fisica.

RISPONDO: Come il battesimo, per mezzo del lavacro fisico, cancella inferiormente le macchie dell'anima, così l'estrema unzione opera la guarigione interiore attraverso l'esterna medicazione sacramentale; e come il lavacro del battesimo ha per effetto la mondezza fisica, perché lava anche il corpo; così l'estrema unzione ha per effetto la medicazione del corpo, cioè la guarigione fisica.
Con questa differenza che il lavacro fisico lava il corpo per la natura stessa dell'acqua: e quindi sempre. L'estrema unzione invece guarisce il corpo, non per le proprietà naturali dell'olio, ma per virtù divina, la quale opera con criteri di ragione. E poiché chi opera razionalmente cerca l'effetto secondario soltanto quando è consono a quello principale, l'estrema unzione non produce sempre la guarigione fisica, ma soltanto quando questa giova a quella spirituale. In tal caso, la produce sempre; purché non vi sia impedimento da parte di chi la riceve.

SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: 1. Tale obbiezione prova soltanto che la guarigione fisica non è effetto principale dell'estrema unzione. E questo è vero.

2. La seconda difficoltà resta chiarita da quanto s'è già detto.

3. Come diremo in seguito, quella preghiera è la forma dell'estrema unzione. Quindi questo sacramento, e la sua forma, ha in se l'efficacia di causare la guarigione fisica.



Terza Parte e Supplemento > I Sacramenti > L'effetto del sacramento dell'estrema unzione > Se questo sacramento imprima il carattere


Supplemento
Questione 30
Articolo 3

SEMBRA che questo sacramento imprima il carattere. Infatti:
1. Il carattere è un segno distintivo. Ma come il battezzato si distingue da chi non lo è, così chi è unto si deve distinguere da chi non è unto. Quindi anche l'estrema unzione imprime il carattere, come il battesimo.

2. In questo sacramento c'è l'unzione come in quelli dell'ordine e della confermazione. Ma in questi ultimi viene impresso il carattere. Quindi anche nell'estrema unzione.

3. In ogni sacramento riscontriamo tre elementi: res tantum, sacramentum tantum, res et sacramentum. Ma nell'estrema unzione come corrispondente alla res et sacramentum troviamo solo il carattere. Quindi con questo sacramento viene conferito il carattere.

IN CONTRARIO: 1. Nessun sacramento che imprime il carattere si ripete. Ma l'estrema unzione si ripete. Quindi non imprime il carattere.

2. La distinzione secondo il carattere sacramentale vale per la Chiesa militante. Ma l'estrema unzione viene amministrata a coloro che escono dalla Chiesa. Perciò non è necessario che imprima il carattere.

RISPONDO: Il carattere viene impresso soltanto in quei sacramenti con i quali all'uomo viene conferito qualcosa di sacro. Ma l'estrema unzione è soltanto un rimedio, in forza del quale all'uomo non è demandato né di compiere né di ricevere niente di sacro. Perciò non imprime il carattere.

SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: I. Il carattere causa una distinzione di stati per quanto riguarda le opere da compiere nella Chiesa. Ma per il fatto di ricevere l'[estrema] unzione l'uomo non acquista tale speciale distinzione dagli altri.

2. L'unzione che uno riceve nella cresima e nell'ordine è consacratoria, e per mezzo di essa viene destinato a una mansione sacra. Ma l'unzione di questo sacramento è medicinale. Perciò il paragone non regge.

3. Nell'estrema unzione res et sacramentum non è il carattere, ma solo una certa devozione interiore, che è un'unzione spirituale.

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