Bibbia a fumetti - Castigat ridendo mores - da Astrologia a Vita Sociale il dizionario dei problemi dell'uomo moderno

 

Torna all'indice

II

II. L’Incarnazione

 

[461]   Riprendendo l’espressione di san Giovanni («Il Verbo si fece carne»: Gv 1,14), la Chiesa chiama «Incarnazione» il fatto che il Figlio di Dio abbia assunto una natura umana per realizzare in essa la nostra salvezza. La Chiesa canta il Mistero dell’Incarnazione in un inno riportato da san Paolo:

 

"Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce " (Fil 2,5-8) .

 

            [462]   Dello stesso Mistero parla la lettera agli Ebrei:

 

"Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: Ecco, io vengo... per fare la tua volontà" (Eb 10,5-7) .

 

[463]   La fede nella reale Incarnazione del Figlio di Dio è il segno distintivo della fede cristiana: «Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio» (1Gv 4,2). È la gioiosa convinzione della Chiesa fin dal suo inizio, allorché canta «il grande Mistero della pietà»: «Egli si manifestò nella carne» (1Tm 3,16).

<<  <   21   22   23   24   25   >  >>

amicizia
bellezza
cuore
desiderio
emozione
felicita
gioia
intelligenza
lavoro
matrimonio
natura
oroscopo
persona
ragione
solidarieta
tenerezza
umorismo
virtu
zibaldone