L'etimologia diretta di agnostico è dall'inglese agnostic, parola inventata
nel 1869 dal naturalista Huxley, desunta dal greco agnostos theòs (cioè dio
sconosciuto), espressione che usò San Paolo. Da noi il termine arriva nel 1906. L'agnostico dapprima sostiene l'impossibilità di riconoscere ciò che non può essere verificato
secondo un rigido metodo scientifico e proprio perciò si astiene da qualsiasi
giudizio. Ma con il passare del tempo il termine assume una sfumatura
dispregiativa e indica persona che è indifferente a temi non solo religiosi e
filosofici, ma anche politici e sociali.
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