CAPITOLO SECONDO:
La Tradizione della
Preghiera
[2650] La preghiera non si riduce
allo spontaneo manifestarsi di un impulso interiore: per pregare, bisogna
volerlo. Non basta neppure sapere quel che le Scritture rivelano sulla
preghiera: è necessario anche imparare a pregare. È attraverso una trasmissione
vivente (la sacra Tradizione) che lo Spirito Santo insegna a pregare ai figli
di Dio, nella Chiesa «che crede e che prega» .
[2651] La tradizione della
preghiera cristiana è una delle forme di crescita della Tradizione della fede,
in particolare per mezzo della contemplazione e dello studio dei credenti, i
quali conservano nel loro cuore gli eventi e le parole dell’Economia della
salvezza, e mediante la profonda comprensione delle realtà spirituali di cui
fanno esperienza .
Articolo 3:
Guide per la
preghiera
Una nube di testimoni
[2683] I testimoni che ci hanno
preceduto nel Regno, specialmente
coloro che la Chiesa riconosce come «santi», partecipano alla tradizione
vivente della preghiera, mediante l’esempio della loro vita, la trasmissione
dei loro scritti e la loro preghiera oggi. Essi contemplano Dio, lo lodano e
non cessano di prendersi cura di coloro che hanno lasciato sulla terra.
Entrando nella «gioia» del loro Signore, essi sono stati stabiliti «su molto» .
La loro intercessione è il più alto servizio che rendono al Disegno di Dio.
Possiamo e dobbiamo pregarli d’intercedere per noi e per il mondo intero.
[2684] Nella comunione dei santi si
sono sviluppate, lungo la storia delle Chiese, diverse spiritualità. Il
carisma personale di un testimone dell’Amore di Dio per gli uomini si è potuto
trasmettere, come «lo spirito» di Elia a Eliseo e a Giovanni Battista,
perché alcuni discepoli avessero parte a tale spirito . Una spiritualità
è anche alla confluenza di altre correnti, liturgiche e teologiche, e
testimonia dell’inculturazione della fede in un contesto umano e nella sua
storia. Le spiritualità cristiane partecipano alla tradizione vivente della
preghiera e sono guide indispensabili per i fedeli. Esse, nella loro ricca
diversità, riflettono l’unica e pura Luce dello Spirito Santo.
"Lo Spirito è veramente
il luogo dei santi, e per lo Spirito il santo è una dimora particolarmente
adatta, poiché il santo si offre ad abitare con Dio ed è chiamato suo tempio". ( S.Basilio di Cesarea )
Servitori della
preghiera
[2685] La famiglia cristiana è il primo luogo dell’educazione alla
preghiera. Fondata sul sacramento del Matrimonio, essa è «la Chiesa domestica»
dove i figli di Dio imparano a pregare «come Chiesa» e a perseverare nella
preghiera. Per i fanciulli in particolare, la preghiera familiare quotidiana è
la prima testimonianza della memoria vivente della Chiesa pazientemente
risvegliata dallo Spirito Santo.
[2686] I ministri ordinati sono anch’essi responsabili della
formazione alla preghiera dei loro fratelli e delle loro sorelle in Cristo.
Servitori del buon Pastore, essi sono ordinati per guidare il popolo di Dio
alle vive sorgenti della preghiera: la Parola di Dio, la Liturgia, la vita
teologale, l’Oggi di Dio nelle situazioni concrete .
[2687] Numerosi religiosi hanno dedicato l’intera loro vita
alla preghiera. Dopo gli anacoreti del deserto d’Egitto, eremiti, monaci e
monache hanno consacrato il loro tempo alla lode di Dio e all’intercessione per
il suo popolo. La vita consacrata non si sostiene e non si diffonde senza la
preghiera; questa è una delle vive sorgenti della contemplazione e della vita
spirituale nella Chiesa.
[2688] La catechesi dei fanciulli, dei giovani e degli
adulti mira a che la Parola di Dio sia meditata nella preghiera personale, sia
attualizzata nella preghiera liturgica ed interiorizzata in ogni tempo perché
dia il suo frutto in una vita nuova. La catechesi rappresenta anche il momento
in cui la pietà popolare può essere vagliata ed educata . La memorizzazione
delle preghiere fondamentali offre un supporto indispensabile alla vita della
preghiera, però è di somma importanza che se ne faccia gustare il senso .
[2689] I gruppi di preghiera, come pure le «scuole di preghiera»
sono, oggi, uno dei segni e uno degli stimoli al rinnovamento della preghiera
nella Chiesa, a condizione che si attinga alle fonti autentiche della preghiera
cristiana. La sollecitudine per la comunione è segno della vera preghiera nella
Chiesa.
[2690] Lo Spirito Santo dà ad alcuni
fedeli doni di saggezza, di fede e di discernimento in vista di quel bene
comune che è la preghiera (direzione spirituale). Gli uomini e le donne
che ne sono dotati sono veri servitori della vivente tradizione della
preghiera:
"Per questo l’anima che
vuole progredire nella perfezione, deve, secondo il consiglio di san Giovanni
della Croce, «guardare attentamente in quali mani si mette perché il discepolo
sarà uguale al maestro, il figlio al padre». E ancora: «È necessario che [la
guida] sia saggia, prudente e ricca di esperienza... Se i direttori non hanno
anche l’esperienza di quanto è più sublime, mai riusciranno ad incamminarvi le
anime, allorché Dio ve le vorrà condurre», anzi non le comprenderanno neppure". ( S.Giovanni della Croce )
Luoghi favorevoli alla
preghiera
[2691] La chiesa, casa di Dio, è il
luogo proprio della preghiera liturgica per la comunità parrocchiale. È anche
il luogo privilegiato dell’adorazione della presenza reale di Cristo nel
Santissimo Sacramento. La scelta di un luogo adatto non è indifferente alla
verità della preghiera:
per la preghiera personale, questo luogo può essere un «angolo di
preghiera», con la Sacra Scrittura e delle icone, per essere là, «nel segreto»
davanti al nostro Padre . In una famiglia cristiana, questa specie di piccolo
oratorio favorisce la preghiera in comune;
nelle regioni in cui ci sono monasteri, è vocazione di queste comunità
favorire condivisione della Preghiera delle Ore con i fedeli e permettere la
solitudine necessaria ad una preghiera personale più intensa;
i pellegrinaggi evocano il nostro cammino sulla terra verso il cielo.
Sono tradizionalmente tempi forti di rinnovamento della preghiera. I santuari,
per i pellegrini che sono alla ricerca delle loro vive sorgenti, sono luoghi
eccezionali per vivere «come Chiesa» le forme della preghiera cristiana.
In sintesi
[2692] Nella
sua preghiera la Chiesa pellegrina sulla terra è unita a quella dei santi, dei
quali chiede l’intercessione.
[2693] Le
varie spiritualità cristiane partecipano alla tradizione vivente della
preghiera e sono guide preziose per la vita spirituale.
[2694] La famiglia cristiana è
il primo luogo dell’educazione alla preghiera.
[2695] I
ministri ordinati, la vita consacrata, la catechesi, i gruppi di preghiera, la
«direzione spirituale» assicurano, nella Chiesa, un aiuto per la preghiera.
[2696] I luoghi più propizi per la preghiera sono
l’oratorio personale o familiare, i monasteri, i santuari meta di
pellegrinaggio e, soprattutto, la chiesa, che è il luogo proprio della preghiera
liturgica per la comunità parrocchiale e il luogo privilegiato dell’adorazione
eucaristica.