Articolo 1:
LE ESPRESSIONI DELLA PREGHIERA
III. La preghiera contemplativa
[2709] Che cosa è la preghiera
contemplativa? Santa Teresa risponde: «La preghiera contemplativa, a mio
parere, non è che un intimo rapporto di amicizia, nel quale ci si intrattiene
spesso da solo a solo con quel Dio da cui ci si sa amati».
La preghiera contemplativa cerca «l’amore dell’anima mia» (Ct 1,7) . È Gesù e, in lui, il Padre.
Egli è cercato, perché il desiderio è sempre l’inizio dell’amore, ed è cercato
nella fede pura, quella fede che ci fa nascere da lui e vivere in lui. Si può
meditare anche nella preghiera contemplativa, ma lo sguardo è rivolto al
Signore.
[2710] La scelta del tempo e della durata della preghiera contemplativa dipende da una volontà determinata,
rivelatrice dei segreti del cuore. Non si fa la preghiera contemplativa quando
si ha tempo: si prende il tempo di essere per il Signore, con la ferma
decisione di non riprenderglielo lungo il cammino, qualunque siano le prove e
l’aridità dell’incontro. Non si può meditare sempre; sempre si può entrare in
orazione, indipendentemente dalle condizioni di salute, di lavoro o di
sentimento. Il cuore è il luogo della ricerca e dell’incontro, nella povertà e
nella fede.
[2711] L’entrata nella
preghiera contemplativa è analoga a quella della Liturgia eucaristica: «raccogliere» il cuore,
concentrare tutto il nostro essere sotto l’azione dello Spirito Santo, abitare
la dimora del Signore che siamo noi, ridestare la fede per entrare nella
Presenza di colui che ci attende, far cadere le nostre maschere e rivolgere il
nostro cuore verso il Signore che ci ama, al fine di consegnarci a lui come
un’offerta da purificare e da trasformare.
[2712] La preghiera
contemplativa
è la preghiera del figlio di Dio, del peccatore perdonato che si apre ad
accogliere l’amore con cui è amato e che vuole corrispondervi amando ancora di
più . Ma egli sa che l’amore con cui risponde è quello che lo Spirito effonde
nel suo cuore; infatti, tutto è grazia da parte di Dio. La preghiera
contemplativa è l’abbandono umile e povero all’amorosa volontà del Padre in
unione sempre più profonda con il Figlio suo diletto.
[2713] Così la preghiera
contemplativa è la più semplice espressione del mistero della preghiera.
La preghiera contemplativa è un dono, una grazia; non può essere
accolta che nell’umiltà e nella povertà.
La preghiera contemplativa è un rapporto di alleanza, concluso
da Dio nella profondità del nostro essere .
La preghiera contemplativa è comunione: in essa la Santissima
Trinità conforma l’uomo, immagine di Dio, «a sua somiglianza».
[2714] La preghiera contemplativa è
anche il tempo forte per
eccellenza della preghiera. Durante l’orazione, il Padre ci rafforza potentemente
con il suo Spirito nell’uomo interiore, perché Cristo abiti per la fede nei
nostri cuori e noi veniamo radicati e fondati nella carità .
[2715] La preghiera contemplativa è
sguardo di fede fissato
su Gesù. «Io lo guardo ed egli mi guarda» diceva, al tempo del suo santo curato,
il contadino d’Ars in preghiera davanti al Tabernacolo. Questa attenzione a lui
è rinuncia all’«io». Il suo sguardo purifica il cuore. La luce dello sguardo di
Gesù illumina gli occhi del nostro cuore; ci insegna a vedere tutto nella luce
della sua verità e della sua compassione per tutti gli uomini. La
contemplazione porta il suo sguardo anche sui misteri della vita di Cristo. In
questo modo conduce alla «conoscenza interiore del Signore» per amarlo e
seguirlo di più .
[2716] La preghiera contemplativa è
ascolto della Parola di
Dio. Lungi dall’essere passivo, questo ascolto s’identifica con l’obbedienza della
fede, incondizionata accoglienza del servo e adesione piena d’amore del figlio.
Partecipa al «sì» del Figlio fattosi Servo e al «fiat» della sua umile serva.
[2717] La preghiera contemplativa è
silenzio, «simbolo del mondo futuro»
o «silenzioso amore» . Nell’orazione le parole non sono discorsi, ma
come ramoscelli che alimentano il fuoco dell’amore. È in questo silenzio,
insopportabile all’uomo «esteriore», che il Padre ci dice il suo Verbo
incarnato, sofferente, morto e risorto, e che lo Spirito filiale ci fa
partecipare alla preghiera di Gesù.
[2718] La preghiera contemplativa è unione alla preghiera di
Cristo nella misura in cui fa partecipare al suo Mistero. Il Mistero di Cristo è
celebrato dalla Chiesa nell’Eucaristia, e lo Spirito Santo lo fa vivere nella
orazione, affinché sia manifestato attraverso la carità in atto.
[2719] La
preghiera contemplativa è una comunione d’amore portatrice di Vita per la moltitudine, nella misura in cui è
consenso a dimorare nella notte oscura della fede. La Notte pasquale della
Risurrezione passa attraverso quella dell’agonia e della tomba. Sono questi tre
tempi forti dell’Ora di Gesù che il suo Spirito (e non «la carne» che «è
debole») fa vivere nell’orazione. È necessario acconsentire a «vegliare un’ora»
con lui.
(Mt 26,40-41)