Bibbia a fumetti - Castigat ridendo mores - da Astrologia a Vita Sociale il dizionario dei problemi dell'uomo moderno

 

Torna all'indice

PARTE SECONDA: LA CELEBRAZIONE DEL MISTERO CRISTIANO

PARTE SECONDA:

LA CELEBRAZIONE DEL MISTERO CRISTIANO

 

INTRODUZIONE

 

Perché la Liturgia?

 

[1066] Nel Simbolo della fede, la Chiesa confessa il Mistero della Santa Trinità e il suo «benevolo disegno»  su tutta la creazione: il Padre compie il «Mistero della sua volontà» donando il suo Figlio diletto e il suo Santo Spirito per la salvezza del mondo e per la gloria del suo Nome. Questo è il Mistero di Cristo,  rivelato e realizzato nella storia secondo un piano, una «disposizione» sapientemente ordinata che san Paolo chiama «l’Economia del Mistero»  e che la tradizione patristica chiamerà «l’Economia del Verbo incarnato» o «l’Economia della salvezza».

 

[1067] «Quest’opera della Redenzione umana e della perfetta glorificazione di Dio, che ha il suo preludio nelle mirabili gesta divine operate nel popolo dell’Antico Testamento, è stata compiuta da Cristo Signore, specialmente per mezzo del Mistero pasquale della sua beata Passione, Risurrezione da morte e gloriosa Ascensione, Mistero col quale “morendo ha distrutto la nostra morte e risorgendo ci ha ridonato la vita”. Infatti dal costato di Cristo dormiente sulla croce è scaturito il mirabile sacramento di tutta la Chiesa» . Per questo, nella Liturgia, la Chiesa celebra principalmente il Mistero pasquale per mezzo del quale Cristo ha compiuto l’opera della nostra salvezza.

 

[1068] Questo Mistero di Cristo la Chiesa annunzia e celebra nella sua Liturgia, affinché i fedeli ne vivano e ne rendano testimonianza nel mondo:

 

"La Liturgia, infatti, mediante la quale, massimamente nel divino sacrificio dell’Eucaristia, «si attua l’opera della nostra Redenzione», contribuisce in sommo grado a che i fedeli esprimano nella loro vita e manifestino agli altri il Mistero di Cristo e la genuina natura della vera Chiesa".

( Sacrosantum concilium 5 )

 

Che cosa significa il termine Liturgia?

 

[1069] Il termine «Liturgia» significa originalmente «opera pubblica», «servizio da parte del/e in favore del popolo». Nella tradizione cristiana vuole significare che il Popolo di Dio partecipa all’«opera di Dio» . Attraverso la Liturgia Cristo, nostro Redentore e Sommo Sacerdote, continua nella sua Chiesa, con essa e per mezzo di essa, l’opera della nostra Redenzione.

 

[1070] Il termine «Liturgia» nel Nuovo Testamento è usato per designare non soltanto la celebrazione del culto divino,  ma anche l’annunzio del Vangelo  e la carità in atto . In tutti questi casi, si tratta del servizio di Dio e degli uomini. Nella celebrazione liturgica, la Chiesa è serva, a immagine del suo Signore, l’unico «Liturgo»,  poiché partecipa del suo sacerdozio (culto) profetico (annunzio) e regale (servizio della carità):

 

"Giustamente perciò la Liturgia è ritenuta quell’esercizio dell’ufficio sacerdotale di Gesù Cristo, mediante il quale con segni sensibili viene significata e, in modo proprio a ciascuno, realizzata la santificazione dell’uomo, e viene esercitato dal Corpo Mistico di Gesù Cristo, cioè dal Capo e dalle sue membra, il culto pubblico integrale. Perciò ogni celebrazione liturgica, in quanto opera di Cristo sacerdote e del suo Corpo, che è la Chiesa, è azione sacra per eccellenza, e nessun’altra azione della Chiesa ne uguaglia l’efficacia allo stesso titolo e allo stesso grado". ( Sacrosantum concilium 7 )

 

La Liturgia come fonte di Vita

 

[1071] Opera di Cristo, la Liturgia è anche un’azione della sua Chiesa. Essa realizza e manifesta la Chiesa come segno visibile della Comunione di Dio e degli uomini per mezzo di Cristo. Impegna i fedeli nella Vita nuova della comunità. Esige «che i fedeli vi prendano parte consapevolmente, attivamente e fruttuosamente» .

 

[1072] «La sacra Liturgia non esaurisce tutta l’azione della Chiesa»:  essa deve essere preceduta dalla evangelizzazione, dalla fede e dalla conversione; allora è in grado di portare i suoi frutti nella vita dei fedeli: la Vita nuova secondo lo Spirito, l’impegno nella missione della Chiesa ed il servizio della sua unità.

 

Preghiera e Liturgia

 

[1073] La Liturgia è anche partecipazione alla preghiera di Cristo, rivolta al Padre nello Spirito Santo. In essa ogni preghiera cristiana trova la sua sorgente e il suo termine. Per mezzo della Liturgia, l’uomo interiore è radicato e fondato  nel «grande amore con il quale il Padre ci ha amati» (Ef 2,4) nel suo Figlio diletto. Ciò che viene vissuto e interiorizzato da ogni preghiera, in ogni tempo, «nello Spirito» (Ef 6,18) è la stessa «meraviglia di Dio».

 

Catechesi e Liturgia

 

[1074] «La Liturgia è il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e, insieme, la fonte da cui promana tutta la sua virtù» . Essa è quindi il luogo privilegiato della catechesi del Popolo di Dio. «La catechesi è intrinsecamente collegata con tutta l’azione liturgica e sacramentale, perché è nei sacramenti, e soprattutto nell’Eucaristia, che Gesù Cristo agisce in pienezza per la trasformazione degli uomini» .

 

[1075] La catechesi liturgica mira a introdurre nel Mistero di Cristo (essa è infatti «mistagogia»), in quanto procede dal visibile all’invisibile, dal significante a ciò che è significato, dai «sacramenti» ai «misteri». Una tale catechesi spetta ai catechismi locali e regionali. Il presente catechismo, che vuole essere al servizio di tutta la Chiesa, nella diversità dei suoi riti e delle sue culture,  presenterà ciò che è fondamentale e comune a tutta la Chiesa riguardo alla Liturgia come mistero e come celebrazione (sezione prima); quindi i sette sacramenti e i sacramentali (sezione seconda).

 

 

1   2   3   4   5   >  >>

amicizia
bellezza
cuore
desiderio
emozione
felicita
gioia
intelligenza
lavoro
matrimonio
natura
oroscopo
persona
ragione
solidarieta
tenerezza
umorismo
virtu
zibaldone