Articolo 2: LA
TRASMISSIONE DELLA RIVELAZIONE DIVINA
III. L’interpretazione del deposito della fede
Il deposito della fede
affidato alla totalità della Chiesa
.[84] Il «deposito» (1Tm 6,20) della fede («depositum fidei»),
contenuto nella Sacra Tradizione e nella Sacra Scrittura, è stato affidato
dagli Apostoli alla totalità della Chiesa. «Aderendo ad esso tutto il popolo
santo, unito ai suoi Pastori, persevera costantemente nell’insegnamento degli
Apostoli e nella comunione, nella frazione del pane e nelle orazioni, in modo
che, nel ritenere, praticare e professare la fede trasmessa, si crei una
singolare unità di spirito tra vescovi e fedeli» .
Il Magistero della
Chiesa
[85] «L’ufficio di interpretare
autenticamente la Parola di Dio scritta o trasmessa è stato affidato al solo
Magistero vivente della Chiesa, la cui autorità è esercitata nel nome di Gesù
Cristo», cioè ai vescovi in comunione
con il successore di Pietro, il vescovo di Roma.
[86] Questo «Magistero però non è
al di sopra della Parola di Dio, ma la serve, insegnando soltanto ciò che è
stato trasmesso, in quanto, per divino mandato e con l’assistenza dello Spirito
Santo, piamente la ascolta, santamente la custodisce e fedelmente la espone, e
da questo unico deposito della fede attinge tutto ciò che propone da credere
come rivelato da Dio» .
[87] I fedeli, memori della
Parola di Cristo ai suoi Apostoli: «Chi ascolta voi, ascolta me» (Lc 10,16), accolgono con docilità gli insegnamenti e le direttive che
vengono loro dati, sotto varie forme, dai Pastori.
I dogmi della fede
[88] Il Magistero della Chiesa si
avvale in pienezza dell’autorità che gli viene da Cristo quando definisce
qualche dogma, cioè quando, in una forma che obbliga il popolo cristiano ad
un’irrevocabile adesione di fede, propone verità contenute nella Rivelazione
divina, o anche quando propone in modo definitivo verità che hanno con quelle
una necessaria connessione.
[89] Tra i dogmi e la nostra vita
spirituale c’è un legame organico. I dogmi sono luci sul cammino della nostra
fede, lo rischiarano e lo rendono sicuro. Inversamente, se la nostra vita è
retta, la nostra intelligenza e il nostro cuore saranno aperti ad accogliere la
luce dei dogmi della fede .
[90] I mutui legami e la coerenza
dei dogmi si possono trovare nel complesso della Rivelazione del Mistero di
Cristo . «Esiste un ordine o “gerarchia” nelle verità della dottrina cattolica,
essendo diverso il loro nesso col fondamento della fede cristiana» .
Il senso soprannaturale
della fede
[91] Tutti i fedeli sono partecipi
della comprensione e della trasmissione della verità rivelata. Hanno ricevuto
l’unzione dello Spirito Santo che insegna loro ogni cosa e li guida «alla verità tutta intera» (Gv 16,13).
[92] «La totalità dei fedeli...
non può sbagliarsi nel credere, e manifesta questa proprietà mediante il senso
soprannaturale della fede in tutto il popolo quando “dai vescovi fino agli
ultimi fedeli laici” esprime l’universale suo consenso in materia di fede e di
costumi» .
[93] «Infatti, per quel senso
della fede, che è suscitato e sorretto dallo Spirito di verità, il popolo di
Dio, sotto la guida del sacro Magistero, ... aderisce indefettibilmente “alla fede una volta per tutte trasmessa ai
santi”, con retto giudizio penetra in essa più a fondo e più pienamente
l’applica nella vita» .
La crescita
nell’intelligenza della fede
[94] Grazie all’assistenza dello
Spirito Santo, l’intelligenza tanto delle realtà quanto delle parole del
deposito della fede può progredire nella vita della Chiesa:
-
«Con
la riflessione e lo studio dei credenti, i quali le meditano in cuor
loro»; in particolare «la ricerca
teologica... prosegue nella conoscenza profonda della verità rivelata» .
-
«Con
la profonda intelligenza che» i credenti «provano delle cose spirituali»; «Divina
eloquia cum legente crescunt - le parole divine crescono insieme con chi le
legge» .
-
«Con
la predicazione di coloro i quali, con la successione episcopale, hanno
ricevuto un carisma certo di verità» .
-
[95] «È chiaro dunque che la
Sacra Tradizione, la Sacra Scrittura e il Magistero della Chiesa, per
sapientissima disposizione di Dio, sono tra loro tal mente connessi e congiunti
che non possono indipendentemente sussistere e che tutti insieme, ciascuno
secondo il proprio modo, sotto l’azione di un solo Spirito Santo,
contribuiscono efficacemente alla salvezza delle anime» .