Catechismo della Chiesa cattolica
Articolo 1: IL PRIMO COMANDAMENTO
Introduzione
Io sono il
Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese
d’Egitto, dalla condizione di schiavitù; non avrai altri dei di fronte a me.
Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo, né di ciò
che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto terra. Non ti
prostrerai davanti a loro e non li servirai (Es
20,2-5) .
Sta scritto:
«Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto» (Mt 4,10).
I. «Adorerai il Signore, Dio tuo, e lo servirai»
II. «Solo al Signore Dio tuo ti
prostrerai»
III. «Non avrai altri dèi di
fronte a me»
IV. «Non ti farai alcuna immagine
scolpita...»
In sintesi
[2133]
«Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta
l’anima e con tutte le forze» (Dt 6,5).
[2134] Il primo
comandamento chiama l’uomo a credere in Dio, a sperare in lui, ad amarlo al di
sopra di tutto.
[2135]
«Adora il Signore Dio tuo» (Mt
4,10). Adorare Dio, pregarlo, rendergli il culto che a lui è
dovuto, mantenere le promesse e i voti che a lui si sono fatti, sono
atti della virtù della religione, che esprimono l’obbedienza al primo comandamento.
[2136] Il
dovere di rendere a Dio un culto autentico riguarda l’uomo individualmente e
socialmente.
[2137] L’uomo
deve «poter professare liberamente la religione sia in forma privata che
pubblica» .
[2138] La
superstizione è una deviazione del culto che rendiamo al vero Dio. Ha la sua
massima espressione nell’idolatria, come nelle varie forme di divinazione e di
magia.
[2139] L’azione
di tentare Dio con parole o atti, il sacrilegio, la simonia sono peccati di
irreligione proibiti dal primo comandamento.
[2140]
L’ateismo, in quanto respinge o rifiuta l’esistenza di Dio, è un peccato contro
il primo comandamento.
[2141] Il culto
delle sacre immagini è fondato sul mistero dell’Incarnazione del Verbo di Dio.
Esso non è in opposizione al primo comandamento.