VI. Chi può ricevere
questo sacramento?
[1577] «Riceve validamente la sacra ordinazione
esclusivamente il battezzato di sesso maschile [“vir”]»
. Il Signore Gesù ha scelto
degli uomini [“viri”] per formare il collegio dei dodici Apostoli, e gli Apostoli hanno fatto lo stesso quando
hanno scelto i collaboratori che
sarebbero loro succeduti nel ministero . Il collegio dei vescovi, con i quali i
presbiteri sono uniti nel sacerdozio, rende presente e attualizza fino al
ritorno di Cristo il collegio dei Dodici.
[1578] Nessuno
ha un diritto a ricevere il sacramento dell’Ordine. Infatti
nessuno può attribuire a se stesso questo ufficio. Ad esso
si è chiamati da Dio . Chi crede di riconoscere i segni della chiamata di Dio al ministero ordinato, deve sottomettere umilmente il
proprio desiderio all’autorità della Chiesa, alla quale spetta la responsabilità
e il diritto di chiamare qualcuno a ricevere gli Ordini. Come ogni grazia,
questo sacramento non può essere ricevuto che come un dono immeritato.
[1579] Tutti
i ministri ordinati della Chiesa latina, ad eccezione dei diaconi permanenti, sono
normalmente scelti fra gli uomini credenti che vivono da celibi e che intendono
conservare il celibato «per il Regno dei cieli» (Mt
19,12). Chiamati a consacrarsi con cuore indiviso al Signore e alle «sue
cose», essi si
donano interamente a Dio e agli uomini. Il celibato è un segno di questa vita
nuova al cui servizio il ministro della Chiesa viene
consacrato; abbracciato con cuore gioioso, esso annuncia in modo radioso il
Regno di Dio .
[1580] Nelle
Chiese Orientali, da secoli, è in vigore una disciplina diversa: mentre i
vescovi sono scelti unicamente fra coloro che vivono nel celibato, uomini
sposati possono essere ordinati diaconi e presbiteri. Tale prassi è da molto tempo considerata come legittima; questi presbiteri
esercitano un ministero fruttuoso in seno alle loro comunità . D’altro canto il
celibato dei presbiteri è in grande onore nelle Chiese
Orientali, e numerosi sono i presbiteri che l’hanno scelto liberamente,
per il Regno di Dio. In Oriente come in Occidente, chi ha ricevuto il sacramento
dell’Ordine non può più sposarsi.